Archive for the ‘trieste’ Category

Allegria di primarie

sabato, febbraio 20th, 2016

Allegria. Ci sarà da divertirsi nei pochi mesi che ci dividono dalle elezioni per il nuovo Sindaco di Trieste. C’era il rischio che la campagna elettorale si trascinasse tra qualche piccola baruffa di cortile, composti dibattiti televisivi rigorosamente in “par condicio”, equilibrate interviste giornalistiche. Il previsto confronto tra il sindaco in carica, Roberto Cosolini, e l’ex sindaco che si ricandida, Roberto Dipiazza, rischiava di essere un dèjà vu. E invece no. Il giovane iperattivo senatore Francesco Russo, da “corsaro”, che combatteva su tutti i mari con la patente della Regina, si è fatto “pirata”, e si è mosso per conto suo, sfidando (inaspettatamente ?) il galeone del sindaco uscente. (altro…)

50 anni dalla tragedia di Brema 28 gennaio 1966

sabato, gennaio 30th, 2016

La notizia era arrivata in modo nebbioso, incerto, frammentario. All’inizio nessuno voleva crederci e quindi la consapevolezza della strage che aveva colpito il nuoto italiano ha fatto fatica a consolidarsi in un grumo di dolore che non si sarebbe sciolto mai più. Era una brutta giornata, scura e nebbiosa, alle 18.51 del 28 gennaio 1966, esattamente 50 anni fa, quando un aereo della Lufthansa si era incendiato a Brema in un atterraggio mal riuscito e si era portato via la meglio gioventù che il nuoto italiano avesse mai avuto. Bruno Bianchi, triestino, serio e taciturno, da pochi anni se ne era andato a nuotare a Torino, un cervello in fuga -si direbbe oggi- studente di fisica e capitano della nazionale italiana. Per chi nuotava in quegli anni a Trieste era un mito, raccontato tante volte dal suo ex allenatore, Carlo Carboni, un veterano della campagna di Russia e un grande “artigiano” del nuoto, che lo aveva lasciato andare per permettergli un futuro migliore di nuoto, studio e lavoro. Bianchi non l’ho quasi conosciuto, ma mi ricordo che -durante qualche gara di nuoto- mi aveva intravisto e sorriso, perché aveva riconosciuto un triestino. (altro…)

Trieste come Babilonia?

martedì, agosto 25th, 2015

Davvero viviamo nel peggiore dei mondi possibili? Davvero Trieste, un tempo orgogliosa della sua immagine mitteleuropea, è diventata una Babilonia? L’analisi di Marco Coslovich sulla nostra città è inquietante e “difficile” (Il Piccolo, 24 agoto 2015). E’ inquietante perché ci mette brutalmente di fronte una (presunta) realtà che ci spaventa e ci omologa a pezzi di mondo e d’Italia che consideriamo lontani ed estranei. E’ “difficile” perché mette in fila una serie di “fatti” incontestabili. Eppure, forse per pigrizia o eccesso di affetto, facciamo fatica a riconoscerci in questa catastrofe umana e civile, in preda a “risse furibonde tra bande etniche e bulli di periferia”, a un etilismo diffuso, soprattutto tra i giovani, al degrado indotto dai graffiti che lordano muri e portoni delle nostre case. E’ tutto vero, ma al tempo stesso “falso”. L’errore, ammesso che Marco Coslovich commetta errori, forse è di origine ideologica. L’ideologia prende aspetti della realtà e li dilata e ingigantisce per costruire una narrazione, anzi una tesi che non può essere contraddetta. E’ proprio questo, secondo Karl Popper, il limite dell’ideologia, che secondo Marx era “falsa coscienza”.

L’immagine che emerge di Trieste può essere vera se si guardano episodi tanto gravi quanto isolati, ma diventa “falsa” se diventa un quadro d’insieme. (altro…)

3 A per Trieste

mercoledì, marzo 14th, 2012

Potrebbe esserci la tripla A nel futuro di Trieste. Ormai abbiamo imparato che le severe agenzie di rating concedono le 3A (AAA) solo a chi raggiunge l’eccellenza e da qualche tempo si sono messe a declassare banche, nazioni e quasi interi continenti, come l’Europa, che ha avuto l’ardire (hybris) di sfidare il dollaro sul mercato internazionale.

Le tre A, allora, sono diventate un indice di qualità sempre più raro, e solo pochi possono fregiarsi di questa medaglia, che ti fa risparmiare quando vai a chiedere soldi in prestito, magari per pagarti il debito pubblico che hai allegramente e distrattamente accumulato negli anni. (altro…)

H2Open space: nuotare tra i libri a Trieste

martedì, luglio 19th, 2011

“Nuotare tra i libri” è una bella metafora, ma da adesso diventa una realtà grazie al progetto H2Open space, realizzato dalla Federazione Italiana Nuoto, che gestisce l’impianto per conto del Comune di Trieste con il Centro Federale Trieste.

Grazie a questo progetto la piscina “Bianchi” diventerà –unico esempio in Italia- anche un centro espositivo e culturale davvero “pubblico” ed aperto alla città.

Forse non è un caso se questa contaminazione, piuttosto rara, tra sport –e il nuoto in particolare- libri, cultura, arte e comunicazione in rete, avviene a Trieste, città di grandi tradizioni sportive e che da sempre si immagina, sul piano culturale e letterario, “laboratorio della modernità”. (altro…)

Il “senso” di Trieste

lunedì, giugno 20th, 2011

E’ meglio non smarrire troppo rapidamente la meraviglia per una Giunta comunale composta da tanti giovani, da tante donne, da persone che hanno religioni diverse e (probabilmente) il “sangue misto”. Saranno (anche) loro a dover pensare, progettare e lavorare per il rilancio della città. Comunque vedremo.

Ma se si vuole il “rilancio” di Trieste (lo scrivo da tempo) forse conviene far riemergere la sua identità profonda, religiosamente laica e cosmopolita, che può ancora aiutarci a costruire un pezzo di  futuro. Trieste ha avuto un senso quando è stata città ponte, quando ha saputo coniugare il senso degli affari con il porto franco di Carlo VI, con gli investimenti di Maria Teresa, gli editti di tolleranza di Giuseppe II, la visione economica internazionale del barone Revoltella e di von Bruck (come dire: Assicurazioni Generali, Lloyd Austriaco e Canale di Suez). (altro…)

LA FORTUNA DI TRIESTE

martedì, maggio 31st, 2011

Forse, dobbiamo ammetterlo un po’ a malincuore, Trieste è una città fortunata. Non solo perché è incastonata tra il mare e il carso, ma anche perché non rinuncia al suo stile sobrio e civile. Lo ha dimostrato alla grande in questa campagna elettorale, andando –fin da subito- in controtendenza rispetto al bailame politico e televisivo nazionale e ai colpi bassi, cattiverie, bugie ed inganni diffusi a Milano e a Napoli.

I quattro candidati ai ballottaggi erano tutti ottime persone, gentili e competenti. Nessuno si è lasciato andare (salvo qualche cedimento finale) ad esagerazioni e a sgambetti.

I due candidati alla Provincia hanno fatto una campagna elettorale che ha avuto la leggerezza di un minuetto e Ret, che ha sopportato stoicamente una coalizione che lo candidava e lo “scandidava” fino all’ultimo, sembrava sempre sul punto di dichiarare il voto disgiunto per la sua avversaria, della quale condivideva praticamente tutto. (altro…)

Perché Rumiz si meraviglia?

sabato, novembre 13th, 2010

Perché Rumiz si meraviglia? Perché i nostri studenti non dovrebbero essere “così belli”, attenti e curiosi? Forse Rumiz, nel suo pessimismo dell’intelligenza, ha creduto a quello che raccontano della scuola italiana la Gelmini, Tremonti e Berlusconi (anche se a quest’ultimo non interessa questo argomento). La nostra scuola, specie a Trieste, nonostante i tagli governativi, i muri cadenti e i gabinetti rotti, non è un deserto. La nostra scuola è stata denigrata ed umiliata, ma Rumiz non deve meravigliarsi se un centinaio di studenti -grazie all’eccezionalità dell’occupazione- ha avuto il privilegio di godersi la sua lezione su Annibale (l’avessi saputo, sarei accorso anch’io).

La sua lezione è germogliata su un terreno fertile, dissodato da tante lezioni quotidiane impartite da tanti oscuri insegnati che lavorano seriamente con i loro studenti, anche se vengono umiliati, dimenticati o licenziati (almeno i più giovani, che sono “ontologicamente” precari) per “risparmiare” sulla cultura, l’intelligenza dei giovani e il futuro del paese. (altro…)

Nuovo sindaco di Trieste

mercoledì, aprile 14th, 2010

Chi sarà il nuovo sindaco di Trieste? Mentre i partiti tacciono, in una silenziosa guerra di posizione, i cittadini cominciano ad interrogarsi, a fare ipotesi, a giocare con i nomi che non ci sono. I triestini sanno che il Sindaco è importante, deve incarnare lo “spirito della città”, deve risolvere i problemi dei marciapiedi ed immaginare e costruire il nostro futuro. Ma i partiti tacciono, o quasi. La Lega, che a Trieste ha sempre raccolto percentuali minime, ha buttato lì il nome di Federica Seganti, quasi fosse una provocazione, immediatamente stoppata dagli alleati di governo (regionale e nazionale). Ma Federica Seganti, se non fosse una provocazione, sarebbe un ottimo nome: è donna, è giovane, è preparata, è concreta. Sarebbe un candidato perfetto se non avesse avuto dei cedimenti “ideologici” che mal si conciliano con la storia e il presente di Trieste. (altro…)

Trieste capitale del Friuli?

giovedì, aprile 1st, 2010

Il cambio istituzionale e forse addirittura costituzionale era nell’aria da tempo. Da anni c’è uno stillicidio di dichiarazioni più o meno autorevoli, distratte e disinformate, che per comodità e pigrizia accredita una realtà linguistica che trasforma e deforma la nostra realtà storica e territoriale. Provate ad ascoltare radio e televisioni o a leggere giornali e riviste, e quasi sempre sentirete e vedrete chiamare la nostra regione con il nome di Friuli. Provate andare a Roma a qualche riunione istituzionale e, quasi sempre, anche se attorno al tavolo sono tutti colti e laureati e sanno che venite da Trieste, vi sentirete dire “voi in Friuli”, e se cercherete di aggiungere sommessamente “Venezia Giulia”, vedrete piccole smorfie di fastidio per la vostra pedanteria. (altro…)