Non diffidate dello sport. Non cadete nel grande inganno, costruito soprattutto dai mass media, che ha prodotto una mostruosa contaminazione tra criminalità, politica ed economia, che pretende –a tutti i costi- una spasmodica ricerca del successo. La prima “vittima” di questa deformazione è stato il calcio. Troppo bello (dicono) e dannato, facile e diffuso a livello globale per conservare l’innocenza originaria. Così è diventato –specie in Italia- una specie di discarica maleodorante, metafora di una società che sguazza nel conflitto d’interessi ed ha il record mondiale –tra i paesi avanzati- della corruzione e delle infiltrazioni mafiose. Così il calcio, che forse non è mai stato davvero innocente, si è staccato dagli altri sport, perché era ed è troppo ricco, potente e viziato e –soprattutto in Italia- ancora troppo spesso dominato dalla violenza degli ultras, deformato dalle scommesse clandestine, strumentalizzato dalla politica, umiliato dall’ignoranza sessista ed omofoba dei suoi dirigenti, gonfiato a dismisura dai mass media e in particolare dalla onnipotente televisione. Ma lo sport è un’altra cosa.
Archive for maggio, 2015
Sport e Filosofia tra agonismo e società
lunedì, maggio 25th, 2015#buonascuola?
giovedì, maggio 14th, 2015Che fare della scuola italiana? Davvero la scuola italiana è così pessima come ci raccontano da anni? Se leggiamo le classifiche internazionali sembrerebbe proprio di sì. Secondo i dati Ocse l’Italia è molto indietro nelle classifiche internazionali che misurano la capacità di comprensione di un testo scritto, di matematica e scienze (ma non la filosofia, purtroppo…). In una ipotetica classe internazionale noi italiani saremmo messi tra gli “asini” o quasi. Ma le cose non stanno così. La prova empirica viene dagli studenti italiani che frequentano un anno di scuola all’estero, e anche se a casa sono così così, spesso si ritrovano ad essere tra i primi della classe. (altro…)