Archive for gennaio, 2016

50 anni dalla tragedia di Brema 28 gennaio 1966

sabato, gennaio 30th, 2016

La notizia era arrivata in modo nebbioso, incerto, frammentario. All’inizio nessuno voleva crederci e quindi la consapevolezza della strage che aveva colpito il nuoto italiano ha fatto fatica a consolidarsi in un grumo di dolore che non si sarebbe sciolto mai più. Era una brutta giornata, scura e nebbiosa, alle 18.51 del 28 gennaio 1966, esattamente 50 anni fa, quando un aereo della Lufthansa si era incendiato a Brema in un atterraggio mal riuscito e si era portato via la meglio gioventù che il nuoto italiano avesse mai avuto. Bruno Bianchi, triestino, serio e taciturno, da pochi anni se ne era andato a nuotare a Torino, un cervello in fuga -si direbbe oggi- studente di fisica e capitano della nazionale italiana. Per chi nuotava in quegli anni a Trieste era un mito, raccontato tante volte dal suo ex allenatore, Carlo Carboni, un veterano della campagna di Russia e un grande “artigiano” del nuoto, che lo aveva lasciato andare per permettergli un futuro migliore di nuoto, studio e lavoro. Bianchi non l’ho quasi conosciuto, ma mi ricordo che -durante qualche gara di nuoto- mi aveva intravisto e sorriso, perché aveva riconosciuto un triestino. (altro…)

“Classe dirigente cercasi”

sabato, gennaio 9th, 2016

Classe dirigente cercasi. Ancora una volta, sempre, disperatamente. Solo due volte, nella sua storia, l’Italia si è ritrovata con una classe dirigente degna di questa nome, ma sono stati due momenti straordinari e “rivoluzionari”. Prima il Risorgimento -repubblicano, garibaldino e poi moderato e liberale con la “destra storica”- fece l’Italia. Poi la Resistenza diede vita alla Repubblica italiana e una nuova classe dirigente, formatasi nella lotta antifascista, fu capace di “costruire” in pochi mesi, all’inizio della guerra fredda, la nostra Costituzione. Con il passare degli anni, anche quella straordinaria classe dirigente si è indebolita, è invecchiata e in parte corrotta. (altro…)