Archive for the ‘etica’ Category

“Classe dirigente cercasi”

sabato, gennaio 9th, 2016

Classe dirigente cercasi. Ancora una volta, sempre, disperatamente. Solo due volte, nella sua storia, l’Italia si è ritrovata con una classe dirigente degna di questa nome, ma sono stati due momenti straordinari e “rivoluzionari”. Prima il Risorgimento -repubblicano, garibaldino e poi moderato e liberale con la “destra storica”- fece l’Italia. Poi la Resistenza diede vita alla Repubblica italiana e una nuova classe dirigente, formatasi nella lotta antifascista, fu capace di “costruire” in pochi mesi, all’inizio della guerra fredda, la nostra Costituzione. Con il passare degli anni, anche quella straordinaria classe dirigente si è indebolita, è invecchiata e in parte corrotta. (altro…)

Sport marcio

martedì, novembre 10th, 2015

C’è del marcio nello sport. Lo sapevamo da tanto tempo, ma era difficile sospettare una diffusione così capillare e massiccia. Sapevamo che il calcio, globale e locale, è ormai un contenitore di corruzione e di imbrogli a tutti i livelli, ma si sperava che lo sport olimpico, salvo le inevitabili eccezioni negative, fosse al riparo dai miasmi soffocanti del doping. E invece no. Si sperava che la mostruosa stagione della Ddr, la Germania Est che voleva conquistarsi credibilità internazionale grazie ai risultati sportivi, fosse definitiva conclusa. Ho vissuto in presa diretta quegli anni, quando i sospetti erano certezze in chi nuotava nelle corsie vicine a Novella Calligaris, piccola e ostinata combattente, che doveva confrontarsi con valchirie geneticamente modificate a forza di enormi dosi di steroidi. Ma quelle gigantesse –come ha detto Novella in queste ore- erano vittime di un sistema oppressivo che pensava di poter dominare e stravolgere “le vite degli altri”. Adesso, paradossalmente, è molto peggio. Il doping è ancora “di stato”, ma non c’è più sopraffazione quanto complicità tra vittime e carnefici, con gli atleti che inseguono docilmente –per vanità mediatica e/o per soldi- le indicazioni di stregoni del metabolismo che potenziano proditoriamente la forza e la resistenza dei loro muscoli. (altro…)

Fuga dalla Politica

martedì, luglio 28th, 2015

Via, via dalla Politica. Il pensiero arriva come un colpo di rasoio e sanguina già prima di sentire il dolore che provoca. Fuggire dalla Politica è una sorta di tradimento, individuale, collettivo, generazionale. Vuol dire rinnegare il principio aristotelico dell’uomo inteso come “animale politico”. Eppure il pensiero sanguina perché ogni giorno arrivano notizie sulla fatica e forse l’impossibilità di avere una “classe dirigente” capace, intelligente e competente al governo della Polis. Per l’Italia, da sempre incapace di scegliere tra privilegio e merito, è un problema antico. Solo in due momenti della sua storia ha avuto una “classe dirigente” degna di questo nome: nel Risorgimento e poi durante e subito dopo la Resistenza, con la Costituzione. In seguito, nella migliore delle ipotesi, ci si è accontentati del “meno peggio”.

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Sport e Filosofia tra agonismo e società

lunedì, maggio 25th, 2015

Non diffidate dello sport. Non cadete nel grande inganno, costruito soprattutto dai mass media, che ha prodotto una mostruosa contaminazione tra criminalità, politica ed economia, che pretende –a tutti i costi- una spasmodica ricerca del successo. La prima “vittima” di questa deformazione è stato il calcio. Troppo bello (dicono) e dannato, facile e diffuso a livello globale per conservare l’innocenza originaria. Così è diventato –specie in Italia- una specie di discarica maleodorante, metafora di una società che sguazza nel conflitto d’interessi ed ha il record mondiale –tra i paesi avanzati- della corruzione e delle infiltrazioni mafiose. Così il calcio, che forse non è mai stato davvero innocente, si è staccato dagli altri sport, perché era ed è troppo ricco, potente e viziato e –soprattutto in Italia- ancora troppo spesso dominato dalla violenza degli ultras, deformato dalle scommesse clandestine, strumentalizzato dalla politica, umiliato dall’ignoranza sessista ed omofoba dei suoi dirigenti, gonfiato a dismisura dai mass media e in particolare dalla onnipotente televisione. Ma lo sport è un’altra cosa.

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Mafia Capitale vs “ossi di seppia”

domenica, dicembre 7th, 2014

Chissà se la melma maleodorante e schifosa nella quale ci sentiamo immersi è di destra o di sinistra? Fino a pochi giorni fa il dibattito politico sembrava tutto concentrato sulla scarsa affidabilità di Matteo Renzi come rappresentante di un centro sinistra con poca sinistra. I rigorosi tutori di una ortodossia ormai evaporata non si fanno incantare dalla chiacchiere del premier, dal fatto che abbia portato il Pd –cosa che sembrava quasi impossibile viste le sue due animi costituenti- dentro la casa del socialismo democratico europeo. Poco importa, ai raffinati intellettuali con sfocate memorie marxiste, che recentemente Renzi abbia citato la più marxiana e rivoluzionaria delle “glosse” a Feuerbach: “fino ad oggi i filosofi hanno interpretato il mondo, ora si tratta di trasformarlo” (1845). (altro…)

Comunicazione e terremoti

giovedì, novembre 13th, 2014

E’ tutta colpa della comunicazione, e forse addirittura di un frettoloso comunicato stampa, se il processo sul terremoto dell’Aquila è diventato un pasticcio tanto doloroso quanto inestricabile. Non si tratta soltanto del giudizio rovesciato rispetto al primo grado, ma della materia stessa del processo, che qualcuno ha letto come un processo a scienziati che non erano stati in grado di prevedere un terremoto, fenomeno che –notoriamente- la scienza attuale non è in grado di prevedere. Questa parodia interpretativa si è diffusa anche nella comunità scientifica internazionale, che ha considerato l’Italia ferma al processo contro Galileo Galilei, condannato per eresia per aver sostenuto, non senza sarcasmo, la supremazia del sistema copernicano rispetto a quello tolemaico. Come si possono processare degli scienziati per non aver previsto qualcosa di imprevedibile? Non si può. (altro…)

Burocrazia e nebbia post moderna

martedì, ottobre 14th, 2014

“…Spesso tra l’palazzo e la piazza è una nebbia si folta…”. La nebbia postmoderna, che ormai avvolge Palazzo e Piazza, non è più quella della metafora di Guicciardini (Ricordi, 141). La comunicazione globale e la presunta trasparenza dello streaming rendono la nebbia mediatica, che entra ed esce dagli occhi e dalle orecchie e ci confonde le idee, ancora più insidiosa ed opaca di quella naturale. (altro…)

Il Parlamento del Signore delle mosche

sabato, febbraio 1st, 2014

“I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore…”. In momenti come questi è davvero opportuno rifugiarsi nella limpida saggezza della Costituzione. L’articolo 54, infatti, dà indicazioni precise e chiare su come si deve comportare chi è diventato “classe dirigente”. E invece il Parlamento, in questi giorni, mostra un imbarbarimento che non ha precedenti nella storia repubblicana, che pure ha visto scontri epici. (altro…)

primarie: votare per essere

domenica, dicembre 8th, 2013

Essere o non essere. Votare o non votare. Mi si nota di più se vado o non vado alle primarie del Partito democratico? Queste domande sono diventate l’ultimo assillo della politica italiana e ci sono ancora pochi giorni per dare una risposta. Le primarie introdotte dal Pd negli anni scorsi per avvicinarsi alla società civile sono state una delle poche vere innovazioni della politica in Italia. Le volte scorse sono state un clamoroso successo, con lunghe file davanti ai gazebo e vari tentativi, tutti falliti, di imitazione, dalla Lega Nord al M5S allo stesso (ex) Popolo delle libertà, oggi ridotto alle “ereditarie”. (altro…)

Baby ultras

sabato, dicembre 7th, 2013

La notizia è terrificante, ma è scivolata via leggera, come l’increspatura di un breve sorriso, forse di fastidio forse di complicità.

Le urla e gli insulti, razzisti e non solo, delle varie curve nord o sud sono ormai abituali, qualche volta fanno scandalo, se ne parla e poi tutto ritorna come prima. Recentemente, le autorità calcistiche si sono fatte più occhiute e severe, danno multe e qualche volta chiudono le curve incriminate. E’ successo domenica scorsa, a Torino, durante l’incontro tra Juventus ed Udinese. La curva era stata chiusa per insulti e la dirigenza della squadra ospite aveva avuto una bella idea: riempire la curva proibita con dei bambini, che sono piccoli, innocenti e poi fanno audience, tenerezza e garantiscono un buon ritorno d’immagine. Ma quei dirigenti, un po’ furbi e un po’ distratti, forse non hanno letto “Il signore delle mosche”, di William Golding, che racconta la possibile feroce cattiveria di bambini ed adolescenti lasciati a se stessi in un isola deserta. (altro…)