Archive for giugno, 2011

Il “senso” di Trieste

lunedì, giugno 20th, 2011

E’ meglio non smarrire troppo rapidamente la meraviglia per una Giunta comunale composta da tanti giovani, da tante donne, da persone che hanno religioni diverse e (probabilmente) il “sangue misto”. Saranno (anche) loro a dover pensare, progettare e lavorare per il rilancio della città. Comunque vedremo.

Ma se si vuole il “rilancio” di Trieste (lo scrivo da tempo) forse conviene far riemergere la sua identità profonda, religiosamente laica e cosmopolita, che può ancora aiutarci a costruire un pezzo di  futuro. Trieste ha avuto un senso quando è stata città ponte, quando ha saputo coniugare il senso degli affari con il porto franco di Carlo VI, con gli investimenti di Maria Teresa, gli editti di tolleranza di Giuseppe II, la visione economica internazionale del barone Revoltella e di von Bruck (come dire: Assicurazioni Generali, Lloyd Austriaco e Canale di Suez). (altro…)

Chissà cosa vogliono dire?

martedì, giugno 14th, 2011

Adesso molti dicono che “non bisogna strumentalizzare politicamente” il voto del referendum. Chissà cosa vuol dire? Forse che questa non è “vera” politica? Il 57% degli italiani (il 54% degli italiani all’estero)  sono andati a votare quattro referendum ed hanno votato in massa (95%) quattro “sì” dopo che il governo aveva cercato di imbrogliare le carte sul nucleare, nonostante fosse una bella domenica di sole (come non si potesse andare al mare e prima o dopo anche a votare), nonostante il presidente del Consiglio avesse detto e fatto esattamente il contrario di quello che aveva detto e fatto il presidente della Repubblica Napolitano. E così, mentre il presidente del Consiglio si lasciava andare in una riunione internazionale alle solite volgarità sul suo bunga bunga esteso al Parnaso di Appiani (1811), gli italiani hanno deciso di governarsi da soli. (altro…)