Chi glielo ha fatto fare? Hibris o coraggio? La scelta di Matteo Renzi, basata sul principio che solo gli stupidi non cambiano idea, corre sul filo della sottile differenza tra l’arrogante superbia di chi sfida la volontà degli dei e il calcolo ragionato tra rischi ed obiettivi da raggiungere. Aveva promesso che avrebbe dato la scalata al governo solo sostenuto dal voto popolare e invece –quasi improvvisamente- ha cambiato idea e si è rimangiato gran parte delle promesse che gli hanno fatto vincere le primarie. Si è adeguato ai riti più antichi e detestabili della prima Repubblica, sfilando la sedia al suo “compagno” di partito. Forse ha seguito le sirene della Confindustria o le improbabili aperture della Lega, senza la prudenza di Ulisse che si era fatto legare. Forse è rimasto ipnotizzato dalle strizzatine d’occhio del vecchio Caimano, che ha già le lacrime agli occhi perché pensa di essersi pappato l’ennesimo leader del partito democratico. Chi glielo ha fatto fare di mettere a rischio l’enorme capitale di consenso e simpatia accumulato durante e dopo le primarie per infilarsi in una missione impossibile? (altro…)