Archive for maggio, 2012

déjà vu… GRILLO ALLARMANTE (scritto 09.09.2007)

martedì, maggio 22nd, 2012

Sorpresa, fastidio e una sentenza sbrigativa: qualunquismo. E’ la reazione della politica italiana all’ingresso di Beppe Grillo nell’agorà mediatica e nelle piazze vere piene di gente.

La politica italiana si sorprende ed infastidisce perchè un ex comico è diventato un nuovo “stregone della politica”, come lo definisce giustamente e con qualche preoccupazione la stampa italiana. Con il suo il “V-day” –nel settembre del 2007- ha innescato un evento mediatico con inquietanti  implicazioni antistituzionali. Certo, le proposte di Beppe Grillo possono infastidire (massimo due legislature per i deputati), possono essere addirittura sbagliate sul piano giuridico (essere indagati non significa essere colpevoli, ci mancherebbe…), ma un’adesione di massa così estesa, divertita e partecipe, vorrà pure dire qualcosa. Anche se non si vuole dare soddisfazione a Beppe Grillo (che torni a fare il suo mestiere di comico miliardario), qualcuno dovrà pur dare risposte a quelle centinaia di migliaia di persone che si sono messe in fila per firmare un appello “qualunquista”. (altro…)

LA VERA “ANTIPOLITICA”

mercoledì, maggio 9th, 2012

Altro che “antipolitica”. Continuiamo ad andare a votare in percentuali maggiori che nel resto d’Europa; oppure, se ce ne stiamo a casa, è solo perché i nostri partiti di riferimento ci hanno tradito; oppure votiamo per quei giovani improvvisati ed impegnati che inseguono i comizi-spettacolo di un vecchio comico arrabbiato; oppure ci rassegniamo al meno peggio. Ma di che cosa si lamentano politici e giornalisti alleati nella polemica contro l’ “antipolitica”? (altro…)

Chi disprezza compra…

venerdì, maggio 4th, 2012

Chi disprezza compra. Deve essere questa antica saggezza popolare ad ispirare la politica occulta e familista della Lega Nord.

Il disprezzo leghista è piuttosto vasto e travolge i “meridionali”, gli emigranti, gli intellettuali, che spesso rischiano di essere di sinistra, e soprattutto disprezza la sobrietà e il buon gusto.

Ma –come dicevano le vecchie zie- chi disprezza compra. Ecco, allora, che Renzo Bossi, che il padre chiama “Trota” per spiegare che non sarà il suo delfino, ha comprato, con i soldi che gli italiani hanno dato al suo partito, una laurea a Tirana. Probabilmente non è costata molto, ma adesso il Trota, diventato suo malgrado un intellettuale cosmopolita, è anche un po’ albanese e rischia di essere espulso dalla Padania in base alla legge Bossi-Fini.

La Lega disprezza anche i meridionali, ma siccome “pecunia non olet” (è latino e non bergamasco), il suo (ex) cassiere Belsito ha pensato bene di mettersi in affari con camorra e ‘ndrangheta. E poi, al colmo di una Nemesi sarcastica, la Tanzania, che più a Sud non si può, ha rifiutato con teutonico rigore i soldi che Belsito voleva investire nelle sue banche.

Questa storia grottesca (tragica e comica al tempo stesso), però, può avere anche un risvolto positivo. Bossi, che da una parte ha spesso declamato, a suo modo, il supremo disprezzo per il tricolore, ma dall’altra “chi disprezza compra”, molto probabilmente ogni mattina, quando si alza, ascolta in gran segreto “Fratelli d’Italia”, commosso e sull’attenti.

fdc

Lo spot di Woody …to Rome

martedì, maggio 1st, 2012

Imbarazzante. Lo spot che Woody Allen ha girato in “To Rome with Love”, tra i film turistici, come li ha chiamati Callisto Cosulich, è il meno riuscito e il più lontano dalla poesia sognante, illusoria e graffiante degli altri (Londra, Parigi, Barcellona). Sembra quasi che il grande Woody Allen, che è stato maestro di ironia, intelligenza e leggerezza, conosca poco e non ami quasi per nulla Roma, ridotta a poco più di una cartolina troppo colorata.

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