Sorpresa, fastidio e una sentenza sbrigativa: qualunquismo. E’ la reazione della politica italiana all’ingresso di Beppe Grillo nell’agorà mediatica e nelle piazze vere piene di gente.
La politica italiana si sorprende ed infastidisce perchè un ex comico è diventato un nuovo “stregone della politica”, come lo definisce giustamente e con qualche preoccupazione la stampa italiana. Con il suo il “V-day” –nel settembre del 2007- ha innescato un evento mediatico con inquietanti implicazioni antistituzionali. Certo, le proposte di Beppe Grillo possono infastidire (massimo due legislature per i deputati), possono essere addirittura sbagliate sul piano giuridico (essere indagati non significa essere colpevoli, ci mancherebbe…), ma un’adesione di massa così estesa, divertita e partecipe, vorrà pure dire qualcosa. Anche se non si vuole dare soddisfazione a Beppe Grillo (che torni a fare il suo mestiere di comico miliardario), qualcuno dovrà pur dare risposte a quelle centinaia di migliaia di persone che si sono messe in fila per firmare un appello “qualunquista”. (altro…)